Lettera Motivazionale

Sas cosas bellas sunt sas pius difficiles.

 

Un proverbio a cui la Sardegna è molto legata.

“Le cose belle sono le più difficili”, per i sardi rappresenta i sacrifici da fare per raggiungere la propria felicità e le proprie cose belle nella vita, nonostante l'isolamento, l'emigrazione e la lontananza dalla famiglia.

Io ora sto rincorrendo le mie cose belle e ho scelto Naba per farlo.

 

Mi presento meglio, mi chiamo Marta Deias e sono una ragazza solare nata nella soleggiata Cagliari il 4 febbraio del 1998.

Ho vissuto con la mia famiglia per 19 anni in un paesino in provincia di Cagliari, Monastir, con meno di 5000 abitanti.

Mi sono trasferita nell'agosto 2017 a Cusano Milanino (Milano) per realizzare il mio sogno: studiare Graphic Design e scoprire di più su questo campo.

Il trasferimento è stato abbastanza veloce considerando che un mese prima mi sono diplomata con il massimo dei voti.

Sono sempre stata una persona creativa, fuori dagli schemi, molto testarda e determinata, alcuni dicono anche troppo buona.

 

Amo l'arte, il design, i documentari, le novità e le mentalità aperte.

Da subito i miei genitori si sono accorti che amavo e amo l'arte.

Non hanno aspettato molto prima di vedermi disegnare, dipingere e studiare storia dell'arte assiduamente. E non si sono di certo sorpresi quando dissi loro che avrei voluto studiare al liceo artistico di Cagliari.

Ho sempre avuto le idee chiare su tutte le tappe della mia vita, in fondo se sai ciò che ti piace e cosa vuoi fare non si hanno molte indecisioni.

Al liceo ho pensato: “Ma come mai in nessun libro di parla di artisti o letterati o scienziati donne?” Arrivata al quinto anno e realizzando che per davvero tutto ciò accade nei programmi ministeriali italiani, ho deciso di incentrare la mia tesina sulla figura femminile in tutti i campi culturali, inserendo le nozioni che avrei voluto leggere nei libri scolastici e che invece ho studiato da casa.

Tutto il materiale l'ho racchiuso e integrato con foto e video nel sito web: www.gaeaulentilac.jimdo.com.

 

Fino ad ora il Web e il Graphic design mi hanno aiutata ad esprimere ciò che pensavo o che volevo far capire agli altri.

 

L'arte è il mio pane quotidiano. Mi ispiro ad artisti che mi affascinano particolarmente o di cui ammiro la ribellione culturale e dai ai canoni del loro tempo, soprattutto se sono donne.

I miei preferiti sono: Frida Kahlo, Yayoi Kusama, Gustav Klimt, Vincent van Gogh, Pablo Picasso, Henri Matisse, Amedeo Modigliani.

Ma anche letterati come Italo Svevo, Grazia Deledda, Virginia Woolf.

Ammirare un quadro di un grande pittore o la fotografia di uno stimato fotografo è per me una forma di sollievo spirituale. Oltre al Design infatti un'altra mia grande passione è la fotografia.

Adoro e ammiro i fotografi Henri-Cartier Bresson, Oliviero Toscani e Letizia Battaglia.

Mi sono sempre piaciuti più i dettagli e i “perché” delle cose stesse. Quando gli altri vedevano un prato io vedevo un unico fiore, quando vedevano un semplice bel cielo sereno io stavo lì ferma ad osservare gli spostamenti e i mutamenti di forma delle nuvole. Tutto ciò emerge anche dalle mie fotografie... tendo a rappresentare molto spesso delle cose semplicissime, ma dal mio punto di vista.

Non mi piace generalizzare, mi piace analizzare tutti gli aspetti così come sono.

 

Ho paura del buio e dell'altezza, odio gli spazi chiusi, i doppi spazi, i puntini di sospensione se usati più di tre alla volta, le scritte attaccate ai bordi, il rimandare le scadenze e il lavorare in modo superficiale e grossolano.

Per me ogni lavoro o è fatto bene, o non ne vale la pena.

(Sono molto autocritica)

O tutto o niente, mi infastidisce la mediocrità.

 

Il mio legame con la Sardegna è molto forte e non credo di rovinarlo studiando qui in Lombardia, anzi, credo che distaccarsi un po dalla terra d'origine aiuti a capirne meglio i valori e le possibilità.

 

"La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane."    Italo Calvino

 

Io sto cercando di realizzare la mia solida fetta di pane e penso che Naba possa aiutarmi.

Quello che mi piace di questa accademia è che non insegna solo la teoria, ma anche la pratica e credo che oggi troppi sappiano dire ma non sappiano fare. Naba aiuta invece gli studenti ad addentrarsi nel mondo del lavoro senza troppi traumi.

Per me è una grande opportunità per fare ciò che ho sempre sognato, è l'occasione giusta per ricompensarmi di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti in ambito scolastico.  

 

                                                                                      Marta Deias