BASQUIAT
DEFINIZIONE
Tendenza artistica del XVI secolo e dei primi anni del XVII, basata non solo sulla esasperata imitazione dei modelli michelangioleschi e raffaelleschi, ma anche sulla sperimentazione di nuovi linguaggi.
Questo stile raffinato e stravagante che segna la fine del Rinascimento.
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, la rappresentazione dello spazio precisa e lineare, viene completamente abbandonata dagli artisti manieristi. Osservando le opere di Pontormo, Rosso Fiorentino e Parmigianino si rimane confusi e sorpresi: lo spazio è strano, le figure si allungano e si contorcono come impegnate in uno sforzo misterioso, i colori sono brillanti e violenti, i volti diventano minacciosi. Questa apparente confusione è il sintomo della una crisi artistica di tutto il 1500.
CARATTERI PRINCIPALI
- Sparisce la figura del mecenate
- Emerge la classe borghese
- Movimento rivoluzione industriale
- Dal lavoro in campagna al lavoro in industria
- Masse di gente che migrano dalle campagne alle città
- Declino del mecenatismo ecclesiastico
- Ora sono i borghesi che comprano i quadri
- Niente più opere per palazzi ma opere di misure minori e temi banali
- Ora sono le accademie che definiscono la figura dell'artista
- I temi prima erano solo religiosi poi diventano storico-mitologici
- Questi ultimi venivano rappresentati in opere dalle grandissime misure
- Nascono i generi minori: misure minori delle opere e temi quotidiani
(es. Opere fiamminghe: scene di vita quotidiana in misure ridotte )
- Viene considerato il "post modernismo antico"
- momento di transizione che chiude il periodo dell'Alto Rinascimento
- PAROLE CHIAVE: esagerazione, virtuosismo
- torsione e allungamento verso l'alto dei corpi
- la scena principale rappresentata non è più chiara, ci sono tante scene
- la scena principale non sta più al centro ma in secondo piano
- non c'è più la chiarezza del tema rappresentato
- i personaggi non hanno più una funzione
- A differenza del Rinascimento in cui la pittura aveva una funzione pedagogica ( l'artista rappresentava ciò che la popolazione analfabeta
non poteva conoscere, ad esempio la Bibbia), nel periodo manierista gli
artisti rendono le loro opere sempre più implicite e misteriose.
- L'invenzione della stampa a caratteri mobili, infatti, aveva ridotto il
numero di analfabeti e gli artisti si sentivano liberi di dipingere degli
elementi misteriosi accanto a illustrazioni ispirate all'arte del passato.
PRIMA OPERA MANIERISTA
RAFFAELLO SANZIO
Incendio di Borgo (1514), affresco 500×670 cm, Musei Vaticani.
Non più solo la scena principale, ma tante scene con velo di mistero.
L'attenzione si sposta dalla scena principale, l'osservatore può guardare tante scene senza che i protagonisti abbiano delle funzioni specifiche.
VASARI
1550 : Storia dell'arte attraverso le biografie degli artisti.
Teorico, esponente del Manierismo, critica sugli artisti del tempo.
PONTORMO
Grande esponente del Manierismo.
Visitazione (1514-1516)
Affresco 392×337 cm, Firenze.
- Tutti fanno qualcosa
- Deforma le proporzioni
(colli e braccia lunghe)
- Simmetria non perfetta
Giuseppe in Egitto (1518)
Olio su tavola , 96,5×109,5 cm
National Gallery, Londra.
- Tolta parete frontale
- Non emerge Giuseppe
- Lettura non chiara della storia
Visitazione di Carmignano
(1528-1530)
Olio su tavola , 202×156 cm
Carmignano.
- Figure possenti
- Colori acidi evidenziati
- Colori forti (arancione, rosa...)
Deposizione (1526-1528)
Tempera a uovo , 313×192 cm
Firenze.
- Rosa e celeste accesi
- Posizioni instabili
- Instabilità - insicurezza
- Proporzione dei corpi non
prospettica
ROSSO FIORENTINO
Deposizione di Volterra (1521)
Olio su tavola, 375×196 cm
Volterra.
- Attenzione ai lati non solo su
Cristo
- Colori accesi e contrastanti
- Diverse scene
ARCHITETTURA MANIERISTA
- Moltiplicazione di elementi di sostegno anche senza necessità
( quattro colonne invece di una )
- Si appesantiscono le proporzioni
- Gli elementi sono più solidi ma meno longilinei
GIULIO ROMANO
Palazzo Te (1524-34)
Mantova.
- quattro colonne al posto di una
- estetica più massiccia
- elementi meno longilinei
Sala dei Giganti (1532-34)
Mantova.
- stanza più affrescata del
Palazzo Te
- nuvole quasi tangibili
NEL FRATTEMPO IN EUROPA...
HANS HOLBEIN ( IL GIOVANE )
The Ambassadors (1533)
olio su tavola, 206×209 cm
Londra.
- assenza manierismo italiano
- ANAMORFOSI (teschio) :
deformazione prospettica
decifrabile solo da un punto di
vista.
TORNIAMO IN ITALIA!
FRANCESCO SALVIATI ( DE ROSSI ) - Contemporaneo
BRONZINO
Allegoria del trionfo di Venere
(1540-45) olio su tavola,
146×116 cm, Londra.
- opera avvolta nel mistero
- non chiari i personaggi
- non chiara la simbologia
- diverse teorie
Sacra Famiglia Panciatichi
(1541) olio su tavola, 117×93 cm
Firenze.
- il bambino (protagonista)
non sta al centro dell'opera
- il bambino non viene tenuto
da Maria Vergine
- teste di dimensioni maggiori
SEBASTIANO DEL PIOMBO
Pala di S. Giovanni Crisostomo
(1510 - 1511) olio su tela,
165×200 cm, Venezia.
- simmetria assente
- quasi di profilo
- posizioni informali
ANDREA DEL SARTO
Natività della Vergine
(1513 - 1514) affresco 410×340 cm
Firenze.
- Vergine al lato
Madonna col Bambino
(1515) Roma.
- Bambino dalle dimensioni
esagerate
Pietà di Luco (1523-24)
Firenze.
- quasi Barocco
- proporzioni meno esagerate
Barocco
DEFINIZIONE
Gusto dominante nel periodo storico-culturale successivo alla Controriforma nei paesi cattolici, caratterizzato da un'arte carica di decorazioni, tendente a colpire l'immaginazione con effetti prospettici e soluzioni formali ardite e virtuosistiche, programmaticamente lontana dai canoni rinascimentali dell'armonia e delle proporzioni.
SITUAZIONE STORICA
- Controriforma ( Lutero ) / La chiesa perde i fedeli
- Comunica e attrae a sé i fedeli attraverso un'arte nuova
- Utilizza molto spesso la figura della Vergine (ACCOGLIENZA)
- Accettazione dell'idea di infinito (filosofia):
prospettiva che accetta l'infinito
ANNIBALE CARRACCI
Vergine che piange Cristo
(1599-1600) olio su tela,
156×149 cm, Napoli.
- IDOLATRIA:
immagine che aiuta a ricordare
ma senza venerarla (eresia)
- la Chiesa conquista il popolo
promuovendo la figura della
Vergine attraverso l'arte
CARATTERI PRINCIPALI
- Congelare l'azione nel momento prima del culmine
- Attenzione al chiaroscuro
- Attenzione all'illuminazione drammatica: come se ci fosse una luce
artificiale per mettere in risalto una certa parte mentre tutto il resto
rimane in penombra / teatralità del chiaroscuro ( Caravaggio )
- Psicologia dei personaggi e opere totali
Manifesto Warhol vs Basquiat (1985)
Bananas (1985)
Bananas (1985) collaborazione con Warhol.
Compresenza di elementi visivi, stencil, Basquiat interviene stratificando.
Senza titolo - Autoritratto (1986)
Autoritratto (1986) acrilico su tela.
Essenza primitiva, immagine forte, tecnica della sgocciolatura.
Pegasus (1987)
Pegasus (1987) Carta e tela
L'universo diventa tessitura di elementi fittissimi con una progressione nera che avanza dall'alto per cancellare tutto (crisi depressiva).
Confronto.
"Brazil" (1989) ultimo lavoro di Haring AIDS
Differenza, sintesi finale, angoscia, progressione che non lascia scampo, massa che chiude un cielo.
POUSSIN
Et in Arcadia Ego (1640)
olio su tela, 87×120 cm, Parigi.
- molto più paesaggio
- il paesaggio diventerà tema
- lo sfondo avanza,
guadagna spazio
LORRAIN
Paesaggio con sacrificio d'Apollo
(1663) olio su tela.
- quasi solo paesaggio
- paesaggio tema a sé
RUBENS
Madonna in trono (1627-28)
- Vergine e bambino sul trono
- pathos
- gioia nei colori
- quasi solo pittorica
(niente bozza o disegno)
- molta luca
- quasi assenza chiaroscuro
- sfuma i contorni
- movimento dei corpi teatrale
- tendenza verso l'alto
Ritratto di bambina (figlia)
(1618)
- non rappresenta una regina
ma una semplice bambina
- colori vivi, gioiosi (guance)
- opposto a Caravaggio
- vestiti delineati dalla pittura
- poco disegno, solo pittura
Allegoria della pace (1629-1630)
- tendenza verso l'alto
- fuori campo
Tre Grazie (1638)
olio su tela, 221×181 cm, Madrid.
- una della grazie (centrale)
viene raffigurata di schiena
- abbraccio elegante
- nudi e movimento
Venere allo specchio
- personaggio di schiena
- specchio
VELAZQUEZ
Acquaiolo di Siviglia (1620)
olio su tela, 105×80 cm, Londra.
- psicologia del personaggio
umile, persona comune
- rappresentazione del "banale"
Venere e Cupido (1648)
olio su tela, 122,5×175 cm, Londra.
- personaggio di schiena
- giochi di specchi
(Confronto con Venere di Tiziano e Rubens)
Papa Innocenzo X (1650)
olio su tela, 140×120 cm, Roma.
- psicologia del personaggio
- ritratto del potere
- visione 3/4
- papa seduto
(Confronto "Papa Paolo III" di Tiziano e "Leone X" di Raffaello)
Las Meninas (1656)
olio su tela, 318×276 cm, Madrid.
- psicologia dei personaggi
- opera misteriosa
- forse autoritratto dell'artista
- nello specchio forse re e regina
ARCHITETTURA BAROCCA
MARTINO BASSI
Villa Litta - Borromeo (1585)
Lainate.
- sorprendere il visitatore
- grotte e giochi d'acqua
- l'architettura deve seguire un
tema unico : oggetti natura
- programma iconografico
BORROMINI
San Carlino alle Quattro Fontane
(1640) Roma.
- facciata con andatura ondulata
- movimento
Sant'Ivo alla Sapienza
(1642-1662) Roma.
- Chiesa dentro il cortile
- pianta quadrata
- cupola con rientranze alternate
Sant'Agnese
(1652) Roma.
BERNINI
Ratto di Proserpina
(1621-1622), Marmo di Carrara,
altezza 255 cm, Roma.
- momento prima dell'azione
- verso l'alto
Apollo e Dafne
(1622-1625), Marmo,
altezza 243 cm, Roma.
- momento in cui Dafne sta per
diventare alloro
- verso l'alto
Estasi di Santa Teresa
(1645-1652), Marmo,
altezza 350 cm, Roma.
- momento in cui l'angelo sta per
trafiggerla
- raggi dorati (presenza divina)
- sensualità
- i raggi dorati donano luce
dorata verso i personaggi come
fosse un palcoscenico
Estasi beata Ludovica Albertoni
(1674), Marmoe diaspro,
altezza 188 cm, Roma.
- scultura più pittura
- angeli invadono la pittura
- palcoscenico